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Punta della Regina

Caratteristica sommità erbosa e tondeggiante posta lungo la dorsale intervalliva Ayas-Valle del Lys, la Punta Regina o Punta della Regina è alta 2.388 metri ed è collocata immediatamente a sud del Colle della Ranzola (2170 metri), continuando così la cresta proveniente dal prospiciente Monte Ciosé o Kioge, a nord. E' situata ad est della più bassa e meno nota Punta della Garda.

Un tempo era nota anche come Punta Gombetta, con riferimento all'omonima conca e all'omonimo laghetto immediatamente retrostanti, a sud, sul lato del Lys; il toponimo più diffuso si riferisce invece a S.A.R. Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia che salì questa panoramica cima il 10 agosto 1898, provenendo dalla sottostante Gressoney, ove alloggiava nel Castello Savoia. La sovrana, amante della montagna e della Valle del Lys, nel 1893 aveva salito anche la ben più erta e impegnativa Punta Gnifetti.

 

Punta Regina. Le vie di salita

Si può salire facilmente questa panoramica vetta dal parcheggio di Estoul (1815) raggiungendo anzitutto il vicino Colle Ranzola, in circa 45 minuti dal colle, affrontando un tratto ripido ma breve che, nel periodo invernale, può presentarsi ghiacciato e richiedere l'uso dei ramponi, oltre a una particolare cautela vista l'esposizione e il rischio di valanghe. Nel mese di novembre 2024, un pur breve tratto della salita è parso lievemente dirupato, probabilmente a causa delle precipitazioni; persiste il rischio di smuovere pietrisco su chi segue.

Arrivati al colle si nota immediatamente l'antico e parzialmente rovinato muretto a secco eretto dalle truppe austriache e russe per contenere l'avanzata napoleonica, nel 1800. Sulla sinistra di chi proviene da Estoul (1815 metri) sul sentiero 7, si nota un vecchio oratorio abbandonato; a destra, oltre una rada fascia di conifere, s'ergono i pendii settentrionali della Regina, "indicati" dal muretto stesso. Qui parte il sentiero 7A che, in un'ora e trenta, porta al Passo della Garda (2281 metri) dopo aver toccato la vetta della Punta Regina. Il sentiero sale dal Ranzola con ampie svolte, conservando un fondo ben battuto ed evidente, e restando spesso esposto a forti colpi di vento. Alcuni tratti sono particolarmente sassosi e quindi lievemente instabili, altri hanno sponde molto scavate a causa del deflusso dell'acqua di fusione e piovana, ma la progressione è sempre elementare.

La cima è molto ampia, con una modesta fascia di roccette allungate a mò di sedile, su cui sono tracciati i simboli 7A e 9B (sentiero che collega Graines al Passo della Garda). A sudest notiamo l'aspra cresta per il Monte Rena (2512 metri), a ovest la sagoma arrotondata e boscosa della Testa Comagna, a nord il vicino Ciosé con a sinistra il Bieteron; più oltre, il lontano Ghiacciaio del Lys. Il fondo è in sassi e terra, solido malgrado sia spesso bagnato.

La salita è naturalmente possibile anche sul versante del Lys, ad esempio grazie al sentiero numero 3 che dai 1.500 metri di Krechte (Gressoney-Saint-Jean) sale fino al Colle Ranzola. Il percorso, sebbene piacevole, è tuttavia molto più ripido rispetto all'avvicinamento da Estoul. In definitiva, la salita alla Punta Regina costituisce un'escursione semplice ma gratificante con cui arricchire la propria conoscenza di questa bella zona intervalliva, accentuandone sensibilmente la panoramicità. Da Ayas, nella bella stagione, è molto frequentata e adatta anche ai bambini.

Si raccomanda, come sempre, di aver cura di portare a valle i propri rifiuti.

Numerose salite effettuate da Varasc.it, tra cui quella del 26 ottobre 2022 e quella del 2 novembre 2024, hanno contribuito ad aggiornare questa pagina.

Si raccomanda cautela in presenza di neve!

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