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In difesa del Vallone delle Cime Bianche

Novità (febbraio 2020): firma anche tu la petizione online a favore del Vallone!

Novità (novembre 2019): il volume fotografico dedicato alla causa del Vallone e della sua tutela!

Novità (novembre 2020): il nuovo bando per la realizzazione dello studio di fattibilità destinato alla realizzazione dell'impianto funiviario nel Vallone delle Cime Bianche.

 

Profondo solco vallivo situato nell’alta parte della Val d’Ayas, il Vallone delle Cime Bianche contribuisce a formarne la testata superiore, insieme al Vallone di Verra. Confinante con l’alta Valtournenche e chiuso dall’impressionante Glacier d’Aventine o Ghiacciaio di Ventina, il vallone è conformato e protetto da svariate cime di grande fama: dal massiccio della Rocca di Verra che lo separa dall’omonimo vallone, alla sfilata di imponenti “Tremila” sul versante occidentale, quali il Petit e il Grand Tournalin, il Monte Roisetta, la Pointe Sud, il Bec Carré, la Gran Sometta.

A prescindere dalla sua pur fortunata posizione geografica, il Vallone delle Cime Bianche rappresenta un patrimonio condiviso d’inestimabile pregio, in qualità di ultima valle non pesantemente antropizzata dell’intera Val d’Ayas superiore. In altre parole, è priva di piste da sci o impianti di risalita, di strade o strutture abitate, bacini per l'innevamento artificiale o centraline idroelettriche private, nonché di altre strutture invasive per l'ecosistema, purtroppo sempre più diffuse nelle zone circostanti (si pensi allo sfortunato, devastato Vallone di Bettaforca). 

Preservata dallo sfruttamento turistico, grazie anche alle caratteristiche morfologiche, questa terra di rara bellezza è difatti quasi completamente tutelata dalla ZPS “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” (IT1204220). Il vallone ospita difatti un ricco, delicato ecosistema d'alta quota assolutamente unico nel suo genere e in particolare a livello botanico e geologico, con un importante riferimento alla storia più antica della Val d'Ayas e dell'intera Valle d'Aosta. E' inoltre particolarmente ricco a livello faunistico, a differenza di altri valloni e valli minori che, per motivi antropici (centri abitati, piste da sci, strade etc.), hanno quasi del tutto perso la fauna originaria. La sua biodiversità lo ha anzi reso un biotopo degno di "particolare conservazione" a livello nazionale.

Il Vallone è peraltro un presidio fondamentale per l'avifauna selvatica, come ricordato nel paper di Fabio Casale "L'avifauna dell'alta Val d'Ayas (Valle d'Aosta, Italia, Alpi occidentali", del 2011, che citava nell'introduzione: (...) "Ampi settori del territorio di Ayas sono stati infatti designati come IBA – Important Bird Area “Monte Rosa – Versante valdostano” (Casale et al., 2000) e come ZPS – Zona di Protezione Speciale e SIC – Sito di Importanza Comunitaria IT1204220 “Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa” (Tutino e Girod, 2005)." E vi sono stati numerosi gli avvistamenti, in anni recentissimi (2020), anche del maestoso gipeto.

Ciò malgrado, il Vallone delle Cime Bianche e la zona di Frachey, sottostante l’abitato di Saint Jacques, sono attualmente minacciati da un discusso progetto di collegamento funiviario, come indicato dal documento inerente. L'idea affonda in realtà le radici nel lontano passato, essendo già stata proposta sin dagli anni Settanta, e vive attualmente (anni 2015-2020) un momento di grande ribalta, a livello di discussioni e visibilità mediatica. L'idea è molto popolare a livello locale, come dimostrato dalle ultime elezioni comunali in Ayas e da svariate dichiarazioni a livello di Giunta regionale, ad Aosta. Purtroppo, come indicato poco sotto, a fine gennaio 2020 il processo che minaccia la devastazione irrimediabile del Vallone ha conosciuto una nuova e improvvisa ripresa.

Per contro, il collegamento è contestato da migliaia di persone, villeggianti "storici" di Ayas e della sua valle, turisti e amanti della montagna intatta e incontaminata. Fruitori di Ayas e motori della sua economia da decenni.

In ultimo, il progetto è stato avversato anche da personalità di rilievo, quali lo scrittore Paolo Cognetti; nel corso dell'estate 2017 e negli anni seguenti, Varasc.it ha divulgato anche numerosi articoli pubblicati in merito da La Stampa.

L'approvazione del DEFR 2020-2022

Martedì 21 gennaio 2020, la Seconda Commissione del Consiglio Valle ha approvato il "Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) per il triennio 2020-2022". Il documento, a pagina 100, prevede esplicitamente di "Realizzare il collegamento tra i comprensori di Cervinia e Monterosa". La sua versione definitiva è stata approvata il 30 gennaio 2020.

Il nuovo bando per la realizzazione dello studio di fattibilità

Grazie all'approvazione del suddetto DEFR, nel mese di ottobre 2020 la società (partecipata) Monterosa S.p.A. ha indetto il bando per lo studio di fattibilità volto a realizzare il collegamento funiviario nel Vallone delle Cime Bianche. Varasc.it fornisce, in questa sezione specifica, un'attenta analisi di questo nuovo bando.

 

Varasc.it e il Vallone delle Cime Bianche. La nostra attività, in breve

Varasc.it, in coerenza con i propri valori fondamentali e con la policy stessa del sito, avversa inequivocabilmente l'idea del collegamento funiviario e ne contesta la stessa fattibilità economica del progetto. Sin dalla fine del 2014 promuove e divulga la causa della difesa del Vallone delle Cime Bianche, 365 giorni l'anno, pro bono e con ogni mezzo e canale.

Nel tardo 2019, dopo un lungo lavoro, ha pubblicato con Annamaria Gremmo un volume completamente dedicato al tema della conservazione del Vallone.

Il 9 febbraio, Varasc.it, insieme ad Annamaria Gremmo e Francesco Sisti, ha lanciato la petizione in difesa del Vallone delle Cime Bianche. Il titolo è: "In difesa delle Cime Bianche. Diciamo NO al progetto funiviario nel Vallone!"

Varasc.it ha inoltre creato la pagina originariamente dedicata al vallone nei Luoghi del Cuore del FAI.

Nel dicembre 2018, Varasc.it ha pubblicato, insieme alla fotografa di montagna Annamaria Gremmo, l'articolo "L'ultimo Vallone selvaggio. In difesa del Vallone delle Cime Bianche", ne "Brich & Bocc", Semestrale della sezione C.A.I. di Biella (pp. 30-33). L'articolo è disponibile a questo link.

A febbraio 2019, Varasc.it ha pubblicato, sempre insieme ad Annamaria Gremmo, l'articolo "L'ultimo Vallone selvaggio", in "Monti e Valli. Periodico del CAI Sezione di Torino", disponibile a questo link.

Il 21 febbraio 2019, insieme ad Annamaria Gremmo e Francesco Sisti, Varasc.it è stato ospite del CAI di Biella presso l'Auditorium di Città Studi, presentando la serata fotografica "L'ultimo Vallone selvaggio. In difesa delle Cime Bianche", che ha visto la partecipazione di circa 350 persone e un'ampia copertura mediatica.

Una seconda serata divulgativa, sempre insieme a Francesco Sisti ed Annamaria Gremmo, su invito del CAI Mariano Comense, ha avuto luogo il 18 maggio 2019.

Nel mese di giugno 2019, la prestigiosa rivista del CAI, Montagne 360, ha pubblicato il portfolio fotografico "L'ultimo Vallone selvaggio", dedicato al Vallone e alla sua tutela da Varasc.it, Annamaria Gremmo e Francesco Sisti.

Il 21 agosto 2019, il giornalista Andrea Formagnana ha pubblicato, prima sull'edizione cartacea de "Il Biellese" e quindi sull'edizione online, un ampio articolo con reportage fotografico dedicato alla conservazione del Vallone delle Cime Bianche e alla nostra azione in tal senso.

Il 18 ottobre 2019, nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale, Varasc.it è stato ospite del CAI di Genova insieme ad Annamaria Gremmo e Francesco Sisti per una terza serata divulgativa a favore della conservazione del Vallone delle Cime Bianche.

Il Numero 3 del 2019 della Rivista della Sezione Ligure "Quota Zero" del CAI di Genova ha visto la pubblicazione dell'articolo "L'ultimo Vallone selvaggio", firmato da Annamaria Gremmo, Francesco Sisti e Varasc.it (pagine 36-39, per gentile concessione del CAI Sezione Ligure).

A inizio novembre 2019, Varasc.it e Annamaria Gremmo hanno pubblicato l'atteso volume fotografico votato alla conservazione del Vallone: "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche", disponibile scrivendo a questo indirizzo e-mail dedicato.

Sabato 16 novembre 2019, in occasione dell'evento "Alpinisti in Mostra", Varasc.it e Annamaria Gremmo hanno presentato il libro "L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche"
presso il CAI di Santena (TO). É anche disponibile l'evento su FB.

Sabato 23 novembre 2019: il CAI di Biella ha omaggiato i Soci anziani, presso l'Auditorium Sella di Biella, con copie del nuovo libro "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche".

Sabato 30 novembre 2019 è stato presentato il volume "L'Ultimo Vallone Selvaggio", con buon successo di pubblico e partecipazione, presso la Libreria Vittorio Giovannacci di Biella, con la moderazione del giornalista Andrea Formagnana.

Martedì 03 dicembre 2019 verranno presentati sia il libro che la causa di conservazione del Vallone a Casale Monferrato, ospiti del Festival della Virtù Civica, in collaborazione con il CAI locale.

Mercoledì 11 dicembre 2019 alle ore 21.00 il libro "L'Ultimo Vallone Selvaggio" e la causa del Vallone sono stati presentati presso il CAI di Arona.

Venerdì 27 dicembre 2019, il libro "L'Ultimo Vallone Selvaggio" e la sua grande causa sono stati presentati in Valle d'Aosta, ospiti della Biblioteca di La Magdeleine (Valtournenche) alle ore 18.00.

Venerdì 10 gennaio 2020, Daniela Giachino ha pubblicato l'articolo "In un libro fotografico la difesa di Cime Bianche" ne La Stampa, Sezione Aosta & Regione, pag. 47.

Il numero 102 (2/2020) di Meridiani Montagne, nella rubrica "Lo Scaffale", ha recensito il volume fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche".

Lunedì 13 gennaio: l'Associazione Dislivelli ha recensito, a firma di Maurizio Dematteis, il nostro libro fotografico nel numero 102 (dicembre 2019-gennaio 2020) della propria Rivista.

Venerdì 24 gennaio 2020. Sulla rivista nazionale "Viaggi e Cammini", è pubblicato l'articolo fotografico "Cime Bianche. Ma per quanto?", pp. 32-41, firmato da Annamaria Gremmo, Francesco Sisti, Marco Soggetto.

Il volume fotografico e la causa del Vallone sono stati presentati, ospiti della Commissione Culturale del CAI Milano, venerdì 31 gennaio 2020 alle ore 21.00 in via Duccio di Boninsegna 22/23. Ottimo successo di pubblico, sala piena, grande partecipazione, oltre un'ora di domande e dibattito. Qui disponibile il link all'evento sul sito della Commissione Culturale del CAI Milano.

Il volume e il progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio" sono stati presentati all'Espace Populaire di Aosta venerdì 07 febbraio 2020, alle ore 18.15, su invito dell'Arci Valle d'Aosta e di Valle Virtuosa. Qui disponibile il link diretto all'evento.

In data 09 febbraio 2020 è stata lanciata la nostra petizione online a favore del Vallone delle Cime Bianche, sulla piattaforma Change.org. La petizione ha raggiunto quota 1400 firme nelle prime 24 ore e 4000 firme alle ore 13.00 di sabato 15 febbraio, a meno di una settimana dal suo lancio.

Il 12 febbraio 2020, nell'edizione delle ore 14.00, il TgR Valle d'Aosta ha pubblicato l'intervista dedicata al progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio", registrata durante la serata del 7 febbraio 2020 ad Aosta.

Il 14 febbraio 2020, Mountcity ha pubblicato l'esauriente articolo "Vallone delle Cime Bianche, lanciata una petizione", in merito alla nostra attività divulgativa sul Vallone e alla serata del 31 gennaio presso il CAI Milano.

Il 19 febbraio 2020, il sito Alpinismo & Co. ha pubblicato l'articolo "In difesa delle Cime Bianche", che dà voce alla nostra petizione e attività in difesa del Vallone.

Venerdì 28 febbraio. Annullata, purtroppo, la nostra serata di presentazione fotografica presso il CAI di Pinerolo, a causa dell'emergenza coronavirus.

Venerdì 28 febbraio. La nostra petizione pro bono, lanciata il giorno 9, raggiunge oggi le 6.000 firme.

Il primo marzo 2020, Luca Martinelli ha pubblicato sulla rivista nazionale "Altreconomia" l'articolo "Annamaria Gremmo e Marco Soggetto. A difesa delle Cime Bianche".

Mercoledì 11 marzo 2020. Varasc.it ritiene non coerente la ricostruzione dell'impegno profuso nella causa del Vallone delle Cime Bianche, peraltro facilmente verificabile proprio in questa pagina!, e si dissocia dall'articolo fazioso pubblicato a questo link, non riconoscendolo come degno di fede o considerazione. Si ricorda che l'impegno pro bono dedicato alla salvaguardia del Vallone è sotto agli occhi di tutti, e facilmente verificabile.

Mercoledì 06 maggio 2020. É aperta la votazione ai "Luoghi del cuore" del FAI: a questo link diretto si trova la pagina relativa al Vallone delle Cime Bianche, creata nel 2014 da Varasc.it. Il testo e il suo repertorio fotografico sono stati interamente aggiornati e ampliati, nel mese di aprile 2020, da Annamaria Gremmo, Francesco Sisti e Varasc.it. Votate e fate votare il Vallone delle Cime Bianche come vostro Luogo del cuore!

Giovedì 14 maggio: la rivista a tiratura nazionale "inNatura" ha pubblicato, nel suo numero di aprile/giugno 2020, l'articolo "Cime Bianche. L'ultimo vallone selvaggio" (pp. 10-15), firmato da Annamaria Gremmo, Francesco Sisti, Marco Soggetto. La rivista è disponibile in edicola.

Martedì 23 giugno: la grande piattaforma formativa Eniscuola, che ha recentemente raggiunto 17 milioni di visitatori al giorno, ha pubblicato l'articolo "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche", firmato oltre che da Varasc.it da Annamaria Gremmo e Francesco Sisti. Si ringrazia la Dott.ssa Benedetta Palazzo per la cortese disponibilità.

Sabato 25 luglio 2020. La famosa rivista a tiratura nazionale "Bell'Italia" dedica al Vallone e al nostro libro "L'Ultimo Vallone Selvaggio", a pagina 136 del numero 412 (agosto 2020) un articolo a tutta pagina. Ringraziamo questa prestigiosa Rivista e la sua Redazione per l'interesse e la sensibilità dimostrate a questa grande causa.

Domenica 09 agosto 2020. Elena Rembado, ne "Vallé Notizie" dell'8 agosto 2020, cita la posizione del sindaco (quasi) uscente di Ayas in merito al collegamento funiviario nel Vallone delle Cime Bianche. Da sempre assolutamente favorevoli, sindaco e amministrazione hanno "istituito un gruppo di lavoro per la progettazione" e lamentano come unico problema la "discontinuità di referenti a livello regionale".

Domenica 16 agosto 2020. Si apprende e segnala la nascita di un "Comitato Collegamento Cervino/Monterosa", i cui componenti e il Presidente sono al momento anonimi, con sito disponibile a questo indirizzo diretto. Il nuovo "Comitato" sostiene la realizzazione del collegamento funiviario, esponendo svariate ragioni in un "Manifesto" già analizzato e contraddetto pubblicamente da Varasc.it nella pagina FB di questo sito, venerdì 14 agosto 2020.

Venerdì 02 ottobre 2020, dopo svariati mesi di sospensione a causa del lockdown e della normativa anti-Covid 19, abbiamo ripreso le nostre serate divulgative a favore del Vallone delle Cime Bianche. Un grande e sentito ringraziamento agli amici di Chivasso, che ci hanno accolti presso il CAI locale, nel quadro della rassegna "Immaginando 2020".

La prestigiosa Rivista nazionale del CAI, "Montagne 360", ha recensito il libro fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio" nel suo numero di settembre 2020, a pagina 81, nella rubrica Libri a cura di Linda Cottino ed Anna Girardi.

Martedì 29 settembre. Il blog di viaggi Awtytravels.com ha dedicato un articolo, "Saving a corner of wilderness", al Vallone delle Cime Bianche e al nostro lavoro di Conservazione.

Martedì 29 settembre 2020: la nostra petizione su Change.org ha raggiunto quota 10.000 firme. Link diretto disponibile qui.

Lunedì 05 ottobre 2020: AostaNews.it (Gazzetta Matin), AostaOggi.it e perfino il Notiziario CAI "Lo Scarpone" hanno dato spazio alle 10.000 firme raggiunte dalla nostra petizione e il risultato attuale del Censimento 2020 dei Luoghi del Cuore del FAI.

Domenica 1° novembre 2020. Dopo la segnalazione da parte del sito della Regione Valle d'Aosta del nuovo bando per lo studio di fattibilità (17 ottobre 2020) destinato alla realizzazione dell'impianto nel Vallone delle Cime Bianche, è stata pubblicata l'analisi del bando stesso, tramite lo studio del Capitolato d'appalto e del Disciplinare di gara.

Lunedì 21 dicembre 2020. La petizione pro bono a favore del Vallone delle Cime Bianche continua a crescere, e raggiunge oggi quota 10.911 firme.

Sabato 16 gennaio 2021. Il "Giornale della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri" (Anno XXV, n. 5-6 / 2020), periodico della Fondazione ENPAM, ha recensito il nostro libro fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche".

Sabato 30 gennaio 2021. Il numero di Febbraio 2021 della nota e prestigiosa Rivista della UET (Unione Escursionisti Torino - CAI Torino), "L'Escursionista", pubblica il nostro articolo "Cime Bianche. Un Vallone da conoscere, amare e proteggere", firmato da Annamaria Gremmo, Francesco Sisti e da Varasc.it. L'articolo consta di ben 9 pagine e al Vallone delle Cime Bianche sono state anche dedicate le foto di copertina e retro-copertina della Rivista. La Rivista è disponibile a questo link diretto, in formato .pdf.

Mercoledì 24 marzo 2021. Il numero 02/2021 della rivista "Spazio Pubblico" ospita il nostro articolo "Il Vallone delle Cime Bianche. Un battaglia di Conservazione a compromesso zero", disponibile a questo link diretto.

Martedì 30 marzo 2021. "In difesa delle Cime Bianche" è il titolo del nostro articolo disponibile nell'Edizione speciale di "Mountain Wilderness Notizie", Inverno 2021, dedicata ai trent'anni di attività dell'Associazione.

Venerdì 23 aprile 2021. Il Vallone delle Cime Bianche torna in televisione: ne abbiamo parlato, ospiti della trasmissione "SOS Gaia TV", su Rete 7 alle ore 20.00. La trasmissione è disponibile su YouTube a questo indirizzo diretto.

Giovedì 1° luglio 2021. Il nostro progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" ha partecipato, insieme all'Associazione Valle Virtuosa, alla conferenza stampa tenutasi ad Aosta in Rue Xavier De Maistre 19. La conferenza ha informato i giornalisti presenti della nuova iniziativa volta alla tutela del Vallone delle Cime Bianche: l'evento "Una Salita per il Vallone", previsto per domenica 18 luglio 2021 a Saint Jacques, in Val d'Ayas. Maggiori informazioni nella pagina correlata di Varasc.it, nonché sul nostro canale Facebook!

Venerdì 02 luglio 2021. La causa del Vallone delle Cime Bianche e il nostro progetto di Conservazione ritornano in televisione per la terza volta, di nuovo sul TGR Valle d'Aosta: le edizioni delle ore 14.00 e delle 19.30 del 2 luglio hanno trasmesso un servizio appositamente dedicato all'iniziativa "Una Salita per il Vallone".

Sabato 03 luglio 2021. Rassegna stampa dedicata all'evento: ANSA, Aosta Sera, Aosta News, Bobine TV, nonchè TGR Valle d'Aosta nelle edizioni delle ore 14.00 e delle 19.30 del 2 luglio.

Venerdì 16 luglio 2021: il Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" ha partecipato all'evento "Il Vallone delle Cime Bianche. Conoscerlo per proteggerlo", organizzato da ADU - Ambiente Diritti Uguaglianza a Fénis, Sala Tzanté de Bouva, alle ore 20.30.

Domenica 18 luglio 2021: l'evento "Una Salita per il Vallone. In difesa delle Cime Bianche" ha riscosso un grande successo, con oltre cento partecipanti che, in tre gruppi, sono saliti rispettivamente a Vardaz, Mase e (alcuni) fino ai laghi e al Colle Superiore, in un clima di grande entusiasmo e volontà di difendere il Vallone delle Cime Bianche. L'evento ha ricevuto una notevole copertura social e mediatica, tuttora in corso (venerdì 23 luglio). Vi hanno partecipato, insieme al Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" l'associazione Valle Virtuosa, ADU-Ambiente Diritti Uguaglianza, nonché Mountain Wilderness, Fridays for Future Valle d'Aosta, CAI Mariano Comense, La Valle non è una Discarica.

Il 21 luglio la Regione Valle d'Aosta ha rivelato, rispondendo a un'interrogazione delle consigliere Chiara Minelli ed Erika Guichardaz, che la partecipata Monterosa S.p.A. ha affidato il nuovo studio di fattibilità per l'impianto che si vorrebbe far attraversare l'intero Vallone delle Cime Bianche. L'incarico costerà alle casse regionali 403.000 Euro. Ne danno notizia Gazzetta Matin, Aosta Oggi, Aosta Sera e altri media locali recensiti da Varasc.it. E' inoltre disponibile il link al Comunicato stampa emesso da ADU, unico partito ad essersi pronunciato contro all'impianto e al conseguente spreco di risorse pubbliche sin dal 30 gennaio 2020, data dell'approvazione del DEFR 2020-2022 che ha portato alla situazione attuale.

Domenica primo agosto 2021: la testata svizzera "Le Matin Dimanche" pubblica l'articolo di Julien Wicky, intitolato "Une liaison hors norme vers Zermatt secoue le val d'Aoste", con il nostro intervento a nome del progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche". L'articolo è disponibile, previa registrazione gratuita, a questo indirizzo; chiarisce senza mezzi termini che la Confederazione non investirà assolutamente nell'impianto funiviario.

Domenica 05 settembre 2021. Una lunga salita nel Vallone delle Cime Bianche ha individuato, purtroppo, svariate "croci" verniciate con della vernice blu nell'arco di tutto il percorso, per molti chilometri. La vicenda è stata denunciata da un post di Varasc.it in serata.

Il 22 settembre 2021 le Consigliere (PCP) Chiara Minelli ed Erika Guichardaz hanno presentato in Consiglio Valle l’interrogazione numero 8.01 a risposta immediata sul Vallone delle Cime Bianche, dal titolo “Notizie in merito alla realizzazione di tracce a forma di croce nel Vallone delle Cime Bianche”. Alle ore 11.20 il Vicepresidente della Regione, l’Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy (AV-SA) ha risposto all’interrogazione. La sua risposta è stata accuratamente trascritta da Varasc.it in questo post, che contiene anche il video dell’interrogazione. L'Assessore Luigi Bertschy ha ammesso che tali croci sono state tracciate da chi si sta occupando del nuovo Studio di fattibilità per la realizzazione dell’impianto funiviario, attualmente in corso. La notizia è stata ampiamente ripresa dalla stampa: Gazzetta Matin, La Stampa, AostaSera, etc.

In data 28 settembre la nostra petizione pro bono dedicata al Vallone delle Cime Bianche ha raggiunto le 13.700 firme.

Venerdì 08 ottobre 2021 il nostro Progetto fotografico “L’Ultimo Vallone Selvaggio” ha ripreso le proiezioni a titolo gratuito a favore del Vallone e della sua causa di Conservazione, ospite de Azimut Club, a Modena, nel quadro della rassegna “Appunti di viaggio 2021”.

In data 7 ottobre 2021 si è appresa un’importante notizia legata alla lunga causa del Vallone delle Cime Bianche. L'eurodeputata genovese On. Tiziana Beghin, capodelegazione M5S al Parlamento Europeo, ha presentato in collaborazione con l'On. Elisa Tripodi (M5S Camera) un'interrogazione scritta in merito al progetto di collegamento intervallivo attraverso il Vallone delle Cime Bianche. L’interrogazione chiede, nello specifico, se il Parlamento Europeo reputi legittima la realizzazione di tale impianto; quali misure intende intraprendere per dissuaderla; quali misure intraprenda qualora questa fosse portata a termine.

Sempre l’On. Tripodi, vicecapogruppo M5S a Montecitorio ha chiesto al Governo di intervenire in modo (...) "necessario ed urgente" bloccando il progetto di collegamento tra Cervinia e Val d'Ayas, richiedendo, inoltre, la revoca in autotutela della procedura di affidamento dello studio preliminare alla fattibilità, in quanto in contrasto con la normativa europea ed italiana. Sono disponibili numerosi link: Camera dei Deputati (Atti Parlamentari), Parlamento Europeo, Regione Autonoma Valle d'Aosta (notizia dell'interrogazione al Parlamento UE), Regione Autonoma Valle d'Aosta (notizie dell'interrogazione alla Camera dei Deputati), ANSA, etc.

21 ottobre 2021. Ringraziamo gli amici di Mountain Wilderness Italia per aver scelto una nostra immagine delle tre Cime Bianche come sfondo della tessera associativa per l’anno 2022.

Il 21 ottobre 2021, la giornalista Linda Maggiori ha dedicato su Envi.info un bell’articolo al Vallone delle Cime Bianche e alla nostra campagna in sua difesa.

Dal 5 settembre al 27 ottobre e oltre, Varasc.it ha continuato ad aggiornare il pubblico in merito alla vicenda delle “croci” dipinte nel Vallone, dentro e fuori la ZPS “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” (IT1204220), con numerosi post, disponibili nel canale FB del sito. Numerosi i link disponibili ai vari post, per referenza: 5 settembre, 6 settembre, 15 settembre, 22 settembre, etc.

Il 22 ottobre 2021, il sito di viaggi “AWTYTravels.com” ha pubblicato l’articolo “Saving a corner of wilderness: an update”, in lingua inglese.

Il 29 ottobre 2021 il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, ha scritto al Ministro Roberto Cingolani rivendicando la legittimità dello studio di fattibilità in corso in merito all’ipotesi di collegamento nel Vallone delle Cime Bianche, a seguito dell’interrogazione presentata dall’On. Tripodi il 6 ottobre. Numerosi i link disponibili: Regione Autonoma Valle d'Aosta, AostaCronaca.it, ANSA, etc.

Il 3 novembre è stata depositata una nuova interrogazione alla Commissione Europea sul collegamento funiviario delle Cime Bianche da parte dell’On. Eleonora Evi (Europa Verde). Sono così due le interrogazioni alla Commissione, dopo quella presentata dall’On. Tiziana Beghin.

Il 10 novembre è stata data la notizia dell’esposto presentato alla Corte dei Conti dal partito Ambiente Diritti Uguaglianza (ADU VDA) in merito alla legittimità dello studio di fattibilità attualmente in corso e inerente al progetto funiviario che si vorrebbe far attraversare il Vallone delle Cime Bianche.

Il 15 novembre 2021 la Commissione Europea ha risposto all'interrogazione presentata il 24 settembre dall'On. Tiziana Beghin, intitolata "Impianto funiviario in zona ZPS presso il Vallone delle Cime Bianche" e qui disponibile.

Venerdì 19 novembre 2021 abbiamo partecipato in qualità di relatori all’importante evento "Vallone delle Cime Bianche. Una lotta senza confini per la conservazione", organizzato da Ambiente Diritti Uguaglianza (ADU VDA) e alla presenza delle deputate On. Elisa Tripodi e On. Tiziana Beghin, entrambe autrici di due importanti interrogazioni al Parlamento e alla Commissione Europea, nonce della Consigliera Erika Guichardaz. L’evento ha riscosso un ottimo successo in termini di partecipazione e visibilità.

Domenica 2 gennaio 2022. La nostra petizione dedicata al Vallone delle Cime Bianche raggiunge quota 14.354 firme. Grazie a tutti!

É online il numero 1/2022 della rivista "Spazio Pubblico", che include il nostro articolo "Vallone delle Cime Bianche. La battaglia continua" (pagine 10 e 11).

Lunedì 18 aprile 2022. Il CAI di Melegnano ha annunciato la serata di proiezione fotografica del 29 aprile 2022, "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" in cui sarà ospite il nostro Progetto fotografico di Conservazione. Il link all'evento è disponibile anche qui su FB.

Venerdì 29 aprile 2022 si è tenuta una bella, intensa e molto partecipata serata di presentazione, ospiti del CAI Melegnano nel quadro del nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche".

Mercoledì 04 maggio siamo stati ospiti, alle ore 21.00, del CAI Pavia per la quattordicesima serata di proiezione del nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche". É disponibile la locandina della serata a questo link. Ottima la riuscita e l'interazione con il pubblico, nello splendido contesto del Palazzo Broletto in Piazza della Vittoria.

Venerdì 06 maggio 2022 la nostra petizione a favore del Vallone ha raggiunto (e subito superato) le 15.000 firme, certificate dalla piattaforma internazionale Change.org. Grazie a tutti per questo grande risultato!

Domenica 15 maggio: Si lancia il nuovo Censimento dei "Luoghi del Cuore" del FAI, dopo il successo del 2020 che ha visto la nostra pagina dedicata al Vallone delle Cime Bianche al primo posto nella classifica valdostana. Aiutateci a far volare il Vallone anche quest'anno!

Giovedì 4 agosto 2022. Il nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche", insieme agli amici e alleati di ADU VdA, invita a partecipare alla seconda edizione de "Una Salita per il Vallone" che avrà luogo sabato 6 agosto 2022, con partenza da Saint Jacques alle ore 08.45. E' disponibile anche l'evento FB. Vi aspettiamo!

Domenica 07 agosto 2022. Ringraziamo di cuore gli amici, i partecipanti e le tante associazioni che hanno preso parte all'evento "Una Salita per il Vallone" di ieri, sabato 06 agosto: oltre 220 persone, tutte salite ad abbracciare il Vallone delle Cime Bianche e ad esprimere con entusiasmo l'esigenza di difenderlo!

Domenica 02 ottobre. Bella salita nel Vallone delle Cime Bianche, insieme agli amici del CAI Mosso e Trivero e di Legambiente Biella.

28 dicembre. Il nostro progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" sarà ospite del CAI Firenze il 13 gennaio 2023, ovviamente e come sempre a titolo gratuito, presso il Cinema Stensen (Firenze) alle ore 21.00.

Domenica 08 gennaio 2023. Prosegue su svariati fronti la nostra pluriennale attività in difesa del Vallone. Si segnala un punto importante: manca ancora lo studio di fattibilità, atteso da ben due anni e che avrebbe dovuto essere consegnato a fine ottobre 2022, poi il 30 novembre. Al contempo, la nostra petizione a favore del Vallone delle Cime Bianche ha raggiunto le 17.200 firme.

Venerdì 13 gennaio 2023. Con un ottimo riscontro in termini di pubblico e partecipazione, il nostro Progetto fotografico indipendente "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" è stato accolto dal CAI Firenze e dalla Fondazione Stensen, che ringraziamo sentitamente.

Lunedì 6 marzo 2023. Bella salita nel Vallone delle Cime Bianche, in condizioni ormai tardo-primaverili, per sostenere l'iniziativa "Reimagine Winter" del collettivo The Outdoor Manifesto.

Venerdì 31 marzo 2023: il nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" è stato accolto dal CAI Inveruno, con ottimo riscontro in termini di pubblico, partecipazione (un'ora di domande!) e sostegno alla causa in difesa del Vallone. Qui il link all'evento, la nostra diciassettesima serata di divulgazione.

12 aprile 2023. Francesco Barni, Presidente del CAI Inveruno, ha parlato del Vallone delle Cime Bianche e del nostro progetto fotografico di Conservazione ai microfoni di Radio TRM.

Mercoledì 26 aprile 2023: il periodico del CAI Torino, "Monti e Valli", ha pubblicato il nostro articolo dedicato al Vallone delle Cime Bianche e alla sua difesa.

Giovedì 27 aprile 2023: il nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" è lieto di annunciare, insieme agli amici e alleati di Valle d'Aosta Aperta, l'evento "La battaglia per il Vallone. 150 milioni di motivi per salvare le Cime Bianche", che si terrà il 12 maggio 2023 ad Aosta, presso la Sala Conferenze della BCC in Via Garibaldi 3.

Mercoledì 10 maggio: il nostro Progetto fotografico ha partecipato ad Aosta alla Conferenza stampa indetta da Valle Virtuosa, La Valle non è una Discarica e ISDE Valle d'Aosta per la richiesta della diffusione in streaming delle audizioni consiliari sul Vallone delle Cime Bianche, ripresa da vari organi di stampa, tra cui ANSA. Qui disponibile l'intervista al TG regionale.

Giovedì 11 maggio. Momento storico: dopo mesi di pressione, PEC e richieste da parte di più associazioni e persone, è finalmente disponibile (incredibilmente previa richiesta di credenziali) lo studio di fattibilità numero 2 sull'impianto nel Vallone delle Cime Bianche. Richiedetene l'accesso!

Domenica 14 maggio. La serata del 12 maggio 2023, "La battaglia per il Vallone. 150 milioni di motivi per salvare le Cime Bianche" ha visto un ottimo successo in termini di partecipazione e pubblico. É qui disponibile il link alla registrazione live dell'evento.

Venerdì 26 maggio il nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" ha presentato la diciottesima serata di divulgazione, ospite del CAI Savona presso la sede della Rocca di Legino.

Domenica 9 luglio 2023. Intensa salita di ricerca e fotografica, con il raggiungimento di una nuova quota di 2.900 metri nel Vallone delle Cime Bianche, in zona purtroppo interessata dalle ipotesi funiviarie.

Sabato 5 agosto 2023 si è tenuta la terza edizione dell’evento “UNA SALITA PER IL VALLONE”, organizzata dal Progetto fotografico “L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche”, dal Comitato “Insieme per Cime Bianche” e dagli amici di Valle d’Aosta Aperta. All’evento hanno partecipato 300 persone, un numero record rispetto alle due edizioni precedenti; alla partenza era presente anche lo scrittore Paolo Cognetti, mentre l’intero evento è stato seguito da una troupe della RAI Valle d’Aosta. Il servizio realizzato, andato in onda sabato 6 agosto, è disponibile qui. Sono inoltre disponibili alcuni articoli, pubblicati da ANSA, AostaSera, Gazzetta Matin.

Il 24 agosto, Montanarium ha pubblicato l'intervista "Vallone delle Cime Bianche e la battaglia per proteggere l'ultima valle incontaminata", qui disponibile.

Venerdì 22 settembre 2023 il nostro Comitato "Insieme per Cime Bianche" e il Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" propongono un evento di grande rilievo, la presentazione del libro "Assalto alle Alpi", insieme all'autore Marco Albino Ferrari. Moderatore Pietro Lacasella, della nota pagina "Alto Rilievo". L'evento si terrà presso la Sala Conferenze della BCC, in via Garibaldi 3 ad Aosta.

Venerdì 20 ottobre il nostro Progetto fotografico è stato ospite del CAI di Somma Lombardo per una bella, intensa e molto partecipata serata dedicata al Vallone delle Cime Bianche, la 19a. Nuove serate e novità in merito alla causa del Vallone sono in arrivo!

Sabato 21 ottobre: una grande notizia. Il nostro Progetto fotografico di Conservazione è stato insignito, nella persona di Annamaria Gremmo, del prestigioso Premio Marcello Meroni, sezione Ambiente, edizione 2023. La premiazione avrà luogo a Milano, Palazzo Marino, sabato 28 ottobre 2023.

Domenica 29 ottobre. Ieri, sabato 28, un grande successo alla cerimonia del Premio Marcello Meroni a Palazzo Marino, Milano: la nostra Annamaria Gremmo ha ricevuto il Premio Ambiente e, a sorpresa, è stata anche votata come vincitrice del Premio del Pubblico.

Lunedì 30 ottobre. Annunciamo con piacere la ventesima serata pro bono del nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche", che avrà luogo sabato 11 novembre alle ore 21:00 presso il CAI di Fino Mornasco, in via Trieste 1.

Domenica 12 novembre. Ieri, sabato 11, siamo stati ospiti del CAI Fino Mornasco, con ottimo successo di pubblico e una calorosa accoglienza. Alcune immagini sono già disponibili su FB nella pagina dell'evento. Grazie a tutti!

Domenica 26 novembre 2023: bella salita nel Vallone delle Cime Bianche, in ambiente invernale.

Mercoledì 29 novembre: ad Aosta, alle ore 16:00, è stata presentata in conferenza stampa l'attività del nostro Comitato "Insieme per Cime Bianche" e soprattutto la nuova professionista, l'Avvocato Emanuela Beacco, che difenderà in sede legale il Vallone. Grazie a tutti voi per il vostro prezioso sostegno!

Lunedì primo gennaio 2024: salita intensa e gratificante nel Vallone delle Cime Bianche.

Il 9 gennaio 2024, il nostro Progetto fotografico "L'Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche" ha presentato la 21a serata di divulgazione, ospite della Commissione Culturale del CAI Verona. Splendida e intensa l'accoglienza, tangibile come sempre la consapevolezza - prima ancora della serata stessa - del grave pericolo corso attualmente dal Vallone.

Martedì 16 gennaio 2024, il nostro Progetto fotografico è stato ospite del CAI Edelwess di Milano, per la 22a serata di proiezione e divulgazione a favore del Vallone delle Cime Bianche, come sempre pro bono.

Mercoledì 31 gennaio 2024 il nostro Progetto fotografico è stato invitato, insieme agli amici del Comitato "Insieme per Cime Bianche", al Parlamento Europeo di Bruxelles. L'evento, presentato in compagnia di importanti stakeholders e di membri del Parlamento, ha dato grande visibilità alla causa del Vallone e ribadito la normativa vigente, a sua tutela. La stampa ha seguito l'evento con attenzione, a cominciare dalla RAI Valle d'Aosta, ANSA, DIRE, Il Dolomiti e molti altri. Grazie in particolare all'On. Maria Angela Danzì per questo prestigioso invito.

Venerdì 16 febbraio 2024 il nostro Progetto fotografico è stato ospite del CAI di Trivero, per la nostra 23a serata di divulgazione e sensibilizzazione sul Vallone delle Cime Bianche. Grande partecipazione, sala gremita, un notevole interesse nei confronti di questa causa di Conservazione!

Sabato 23 marzo 2024, intensa salita di ricerca nel Vallone delle Cime Bianche, tra bufera, foehn e sole. Numerosi avvistamenti della fauna locale, tra camosci, stambecchi e gipeti.

 

 

Varie

Si segnala il link alla pagina del sito ufficiale del Club Alpino Italiano valdostano (CAI Valle d'Aosta) inerente alla questione del Vallone delle Cime Bianche.

Luglio 2019. Attenzione! Si segnala che l'account Instagram denominato "varasc_cimebianche" non ha alcun collegamento con l'originale Varasc.it, in ogni sua forma ed estensione social. Si segnala inoltre che questo account è, in realtà, apertamente a favore dell'impianto che devasterebbe il Vallone delle Cime Bianche (zona protetta). In totale e netta antitesi con le opinioni, peraltro ben note, di Varasc.it in merito alla protezione a ogni costo del Vallone delle Cime Bianche.

Profondo solco vallivo situato nell’alta parte della Val d’Ayas, il Vallone delle Cime Bianchecontribuisce a formarne la testata superiore, insieme al Vallone di Verra. Confinante con l’alta Valtournenche e chiuso dall’impressionante Glacier d’Aventine o Ghiacciaio di Ventina, il vallone è conformato e protetto da svariate cime di grande fama: dal massiccio della Rocca di Verra che lo separa dall’omonimo vallone, alla sfilata di imponenti “Tremila” sul versante occidentale, quali il Petite il Grand Tournalin, il Monte Roisetta, la Pointe Sud, il Bec Carré, la Gran Sometta.

A prescindere dalla sua pur fortunata posizione geografica, il Vallone delle Cime Bianche rappresenta un patrimonio condiviso d’inestimabile pregio, in qualità di ultima valle non pesantemente antropizzata dell’intera Val d’Ayas superiore. In altre parole, ad eccezione di pochi alpeggi abbandonati, è privo di strade o bacini d'innevamento artificiale, centraline idroelettriche private, impianti di risalita o altre strutture pervasive, purtroppo in aumento nelle zone circostanti (si pensi allo sfortunato Vallone della Forca o di Forcaz).

Preservato dallo sfruttamento turistico e tuttora priva di strade o piste, grazie anche alle caratteristiche morfologiche, il Vallone delle Cime Bianche è difatti quasi completamente tutelato dalla ZPS “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” (IT1204220). Il vallone ospita difatti un ricco, delicato ecosistema d'alta quota assolutamente unico nel suo genere e in particolare a livello botanico e geologico, con un importante riferimento alla storia più antica della Val d'Ayas e dell'intera Valle d'Aosta. E' inoltre particolarmente ricco a livello faunistico, a differenza di altri valloni e valli minori che, per motivi antropici (presenza umana, presenza di abitati, di strade o impianti) hanno quasi del tutto perso la fauna originaria.

Ciò malgrado, il Vallone delle Cime Bianche e la zona di Frachey, sottostante l’abitato di Saint Jacques, sono attualmente minacciati da un temerario progetto di collegamento funiviario, come indicato dal documento inerente. L'idea affonda in realtà le radici nel lontano passato, essendo già stata proposta sin dagli anni Settanta, e vive attualmente (anni 2015-2018) un momento di grande ribalta, a livello di discussioni e visibilità mediatica. E' inoltre ampiamente popolare tra la popolazione residente, ed è stato recentemente avallato a livello politico sia nell'ambito delle elezioni comunali di Ayas, sia tramite dichiarazioni della giunta regionale ad Aosta.

Il progetto è tuttavia contestato da migliaia di persone, da villeggianti ad amanti della montagna "intatta" e naturalmente conservata, di ogni età e provenienza.  E' stato avversato anche da personalità di rilievo, quali lo scrittore Paolo Cognetti; nel corso dell'estate 2017, Varasc.it ha divulgato anche numerosi articoli pubblicati in merito da La Stampa.

 

Varasc.it, in coerenza con i propri valori fondamentali e con la policy stessa del sito, avversa inequivocabilmente l'idea del collegamento funiviario e ne contesta la stessa fattibilità economica del progetto.

 

Il Gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche"

Per contrastare questo pericolo e per divulgare l’esistenza di alternative coerenti, informando al contempo sui reali rischi comportati da una simile iniziativa, è stato creato nel 2015 il gruppo di lavoro “Ripartire dalle Cime Bianche”che ha presentato il proprio programma nell’agosto 2015. Varasc.it, coerentemente alla propria policy, ha fatto parte del gruppo sin dalla sua nascita e fino al mese di gennaio 2017.

Pur non partecipando più alle attività del gruppo, Varasc.it continua negli anni 2017 e 2018 a proporne il dossier in libera consultazione, ricordando altresì di aver creato ad hoc la paginadedicata al vallone nei Luoghi del Cuore del FAI. Varasc.it, infine, ha creato nell'estate 2016 la pagina Facebook ufficiale del gruppo di lavoro, tuttora reperibile e accessibile a questo indirizzo diretto.

Si segnala infine il link alla pagina del sito ufficiale del Club Alpino Italiano valdostano (CAI Valle d'Aosta) inerente alla questione del Vallone delle Cime Bianche.

 

Ripartire dalle Cime Bianche - Scarica il dossier in formato .pdf

Convegno del 3 dicembre 2016 Vai all'evento

Profondo solco vallivo situato nell’alta parte della Val d’Ayas, il Vallone delle Cime Bianchecontribuisce a formarne la testata superiore, insieme al Vallone di Verra. Confinante con l’alta Valtournenche e chiuso dall’impressionante Glacier d’Aventine o Ghiacciaio di Ventina, il vallone è conformato e protetto da svariate cime di grande fama: dal massiccio della Rocca di Verra che lo separa dall’omonimo vallone, alla sfilata di imponenti “Tremila” sul versante occidentale, quali il Petite il Grand Tournalin, il Monte Roisetta, la Pointe Sud, il Bec Carré, la Gran Sometta.

A prescindere dalla sua pur fortunata posizione geografica, il Vallone delle Cime Bianche rappresenta un patrimonio condiviso d’inestimabile pregio, in qualità di ultima valle non pesantemente antropizzata dell’intera Val d’Ayas superiore. In altre parole, ad eccezione di pochi alpeggi abbandonati, è privo di strade o bacini d'innevamento artificiale, centraline idroelettriche private, impianti di risalita o altre strutture pervasive, purtroppo in aumento nelle zone circostanti (si pensi allo sfortunato Vallone della Forca o di Forcaz).

Preservato dallo sfruttamento turistico e tuttora priva di strade o piste, grazie anche alle caratteristiche morfologiche, il Vallone delle Cime Bianche è difatti quasi completamente tutelato dalla ZPS “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” (IT1204220). Il vallone ospita difatti un ricco, delicato ecosistema d'alta quota assolutamente unico nel suo genere e in particolare a livello botanico e geologico, con un importante riferimento alla storia più antica della Val d'Ayas e dell'intera Valle d'Aosta. E' inoltre particolarmente ricco a livello faunistico, a differenza di altri valloni e valli minori che, per motivi antropici (presenza umana, presenza di abitati, di strade o impianti) hanno quasi del tutto perso la fauna originaria.

Ciò malgrado, il Vallone delle Cime Bianche e la zona di Frachey, sottostante l’abitato di Saint Jacques, sono attualmente minacciati da un temerario progetto di collegamento funiviario, come indicato dal documento inerente. L'idea affonda in realtà le radici nel lontano passato, essendo già stata proposta sin dagli anni Settanta, e vive attualmente (anni 2015-2018) un momento di grande ribalta, a livello di discussioni e visibilità mediatica. E' inoltre ampiamente popolare tra la popolazione residente, ed è stato recentemente avallato a livello politico sia nell'ambito delle elezioni comunali di Ayas, sia tramite dichiarazioni della giunta regionale ad Aosta.

Il progetto è tuttavia contestato da migliaia di persone, da villeggianti ad amanti della montagna "intatta" e naturalmente conservata, di ogni età e provenienza.  E' stato avversato anche da personalità di rilievo, quali lo scrittore Paolo Cognetti; nel corso dell'estate 2017, Varasc.it ha divulgato anche numerosi articoli pubblicati in merito da La Stampa.

 

Varasc.it, in coerenza con i propri valori fondamentali e con la policy stessa del sito, avversa inequivocabilmente l'idea del collegamento funiviario e ne contesta la stessa fattibilità economica del progetto.

 

Il Gruppo di lavoro "Ripartire dalle Cime Bianche"

Per contrastare questo pericolo e per divulgare l’esistenza di alternative coerenti, informando al contempo sui reali rischi comportati da una simile iniziativa, è stato creato nel 2015 il gruppo di lavoro “Ripartire dalle Cime Bianche”che ha presentato il proprio programma nell’agosto 2015. Varasc.it, coerentemente alla propria policy, ha fatto parte del gruppo sin dalla sua nascita e fino al mese di gennaio 2017.

Pur non partecipando più alle attività del gruppo, Varasc.it continua negli anni 2017 e 2018 a proporne il dossier in libera consultazione, ricordando altresì di aver creato ad hoc la paginadedicata al vallone nei Luoghi del Cuore del FAI. Varasc.it, infine, ha creato nell'estate 2016 la pagina Facebook ufficiale del gruppo di lavoro, tuttora reperibile e accessibile a questo indirizzo diretto.

Si segnala infine il link alla pagina del sito ufficiale del Club Alpino Italiano valdostano (CAI Valle d'Aosta) inerente alla questione del Vallone delle Cime Bianche.

 

Ripartire dalle Cime Bianche - Scarica il dossier in formato .pdf

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