Abbé Joseph-Marie Henry "Histoire
populaire, eligieuse et civile de la Vallée d'Aoste, la première et
la plus antique terre du Royaume d'Italie" Société Éditrice
Valdotaine (Imprimerie Catholique), Aoste 1929-An VII. In 8°, formato
24.5x17.5 cm, pagine 459, una carta geografica pieghevole nel testo.
Prezzo: Euro 140,00 (da concordare).
Un
livre qui ne fait pas du bien ne vaut rien. Ce
petit livre est écrit dans le but de donner une petite idée de l'histoire
de la Vallée d'Aoste,
soit aux Valdôtains, soit aux étrangers qui viennent chaque année
plus nombreux chez nous. Bella e sontuosa, prima
edizione di un'opera destinata a caratterizzare e plasmare tutta la
successiva storiografia valdostana, Histoire
de la Vallée d'Aoste costituisce
uno dei punti di partenza per gli appassionati del settore, nonché
per generazioni di ricercatori e studiosi. La copia in esame è stata
acquisita in ottime condizioni, dopo anni di ricerche, sabato 25
settembre 2010 in occasione della mostra Librerie Antiquarie di
Montagna di Verrès, dalla libreria milanese Itinera Alpina. Gli
ampi margini, il testo dal carattere sottile in un francese d'altri
tempi, la semplice ripartizione cronologica all'apice di ogni pagina
rendono unica quest'opera, a lungo cercata da Varasc.it. Sempre
ripresa e parzialmente citata in centinaia di altri testi, Histoire
de la Vallée d'Aoste è
abbellita da una carta geografica ripiegata all'interno del libro,
redatta dall'Autore e disegnata dal pittore Giorgio Cosimo Mussino. L'Abbé Henry fu una
delle tipiche figure del clero valdostano che, tra Otto e Novecento,
seppero impersonare una vera commistione tra cultura, erudizione,
divulgazione e passione alpinistica. Nacque a Courmayeur nel 1870,
diventando sacerdote nel 1892 ed esercitando il ministero come parroco
di Cogne, Verrayes, Villeneuve, Saint Pierre, Pollein ed infine
nell'amata Valpelline. Proprio a questa valle dedicò svariate opere,
oggi rarissime, tra cui Reconnaissances
et inféodations dans le Valpelline en 1500,
Valpelline et sa Vallée e
Guide du Valpelline. Botanico,
oltre che alpinista, realizzò insieme a don Pierre Chanoux
(1828-1909) il giardino Chanousia, al Colle del Piccolo San Bernardo;
Varasc.it, nel tardo gennaio 2013, ne ha recensito un articolo di
genere naturalistico nell'opera "Phénomènes
atmosphériques".
Nel
1929 egli pubblicò, con l'immancabile approbation
del
vescovo di Aosta, monsignor Calabrese, il suo capolavoro: Histoire
de la Vallée d'Aoste, un
titolo ridotto in copertina ed esteso nel frontespizio, più volte
ripreso da altri Autori nel corso dei lunghi decenni seguenti. Datata primo maggio
1929, l'opera inizia con un Préface,
seguito dalla bella carta pieghevole.
Inizia quindi immediatamente la poderosa ripartizione cronologica,
estesa dal 1200 a.C. fino al 1929 d.C. Basti dire che l'indice del
volume, ripartito in capitoli, spazia dalla pagina 415 alla pagina
423. Rivivono centinaia di uomini e donne, nobili e plebei, invasori e
santi, umili e potenti; rinascono storie ormai dimenticate, antichi
processi e superstizioni, accanto alla costituzione di eremi e
santuari, parrocchie e feudi, industrie e villaggi. Il volume si
conclude con un primo cenno al nuovo fenomeno politico e sociale, il
fascismo. Ciò malgrado, è difficile rendere un'idea concreta del multiforme patrimonio di informazioni (sociali, storiche, economiche, religiose, tradizionali, militari e così via) custodito da quest'opera superba, concepita e redatta in totale assenza di word processors e comunicazioni istantanee a mezzo Internet, di grafica avanzata e possibilità di accesso immediato ad archivi remoti. Se lo storico ne apprezza il contenuto, l'appassionato cultore di tali informazioni comprende appieno il privilegio di poterne possedere una delle rare copie ancora in buone condizioni. |
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