Ugo Torra

"La Valle di Challant- Ayas. Le sue antichità"

Ferraro Editore, Ivrea. 204 pagine, 1982. Terza edizione, prezzo da definire (Euro 16.00)

 

 

Appassionato di storia ed archeologia, l'eporediese Ugo Torra ha dedicato più opere alle belle terre canavesi e valdostane. Ecco quindi l'edizione rivolta, in particolare, alla Val d'Ayas, di cui Torra conosce segreti e dettagli ormai dimenticati. "Fu l'amore per la terra Valdostana a farmi scoprire queste testimonianze ed a spingermi a volerle illustrare", conclude l'autore al termine di questa terza edizione. Ma per meglio delineare il carattere profondo del libro ed il piacere sincero che deriva dalla lettura di queste pagine, è indispensabile riportarne anche l'incipit, forse la più bella ed elegante dichiarazione d'amore alla Val d'Ayas: "La Valle di Challant-Ayas, o di Champoluc, che si allunga tra quella di Gressoney e la Valtornenche, è forse la più bella della regione Aostana. Meravigliosa di colori e luci, è la valle dei rascards, caratteristiche costruzioni in legno per i cereali o il fieno. Offre a tutte le quote una villeggiatura ideale ed è meta sempre piacevole anche per chi si limita a rapide puntate. Nei suoi 35 Km di lunghezza ci presenta quadri di bellezza pastorale, dal verde dei ridenti bacini all'abbagliante candore dei ghiacciai cui fanno cortina, con bellissimi effetti cromatici, le foreste e i vasti pascoli."

L'opera del 1982 si presenta come un progressivo avvicinamento alla testata superiore della vallata, da Challant St.Victor e Challant St.Anselme fino a St.Jacques e Blanchard, attraversando paesi, villaggi d'alta quota, antichi ruderi di castelli medievali, chiese e cappelle e perfino hameux isolati. Per ogni luogo vengono accuratamente mostrati pregi architettonici, curiosità ed antichità. Da segnalare che questa terza edizione, rispetto alla precedente versione de La Valle di Challant- Ayas (1963), è arricchita da pregevoli fotografie dell'autore, oltre che da belle tavole della pittrice torinese Piera Ferraris. Unico avvertimento, purtroppo doveroso, riguarda la datazione dell'opera stessa: tra il 1982 ed il 2005, sfortunatamente, sono avvenute molte modifiche (intenzionali o meno) alle strutture trattate nel libro di Torra. Un volume comunque notevole, anche solo per conoscere meglio ed approfondire l'affascinante storia della Val d'Ayas, sulle orme dell'antica famiglia degli Challant. Particolarmente pregevole, infine, l'accurata bibliografia riportata dal Torra. Un libro ormai raro e difficile da trovare, ma di valore.

Ricordiamo infine che Varasc.it ha recensito anche una terza opera del Torra, "La Valtornenche. Le sue antichità", nonché “La Valle di Gressoney. Le sue antichità”.

 

 

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