Laghi di Estoul

 

Bacini lacustri di dimensioni ridotte ma dall'affascinante posizione, i laghi di Estoul hanno la prerogativa di trovarsi in una segreta valletta laterale, poco conosciuta e frequentata. Questa valle è in realtà un "cerchio glaciale" a forma di escavazione, un verdeggiante solco creato da un antico ghiacciaio minore che, cadendo sull'odierna Verrès, confluiva poi nel ghiacciaio dell'Evançon responsabile dell'attuale conformazione ayassina. La zona dei laghi è inoltre situata sul confine orientale della bassa Ayas, separata dal territorio del comune di Gressoney St.Jean da quella parte dell'aspra cresta intervalliva che, dai 2664 metri del Mont Ciosé sale verso la Bocchetta di Eclou e, successivamente, verso i 2752 metri della Punta Valnera. I laghi si trovano appena sotto la testata circolare che delimita la valletta, all'ombra degli impervi pendii orientali dell'imponente monte Bieteron (2763 metri), della Valnera e del Ciosé (2647). Secondo i dati del Catasto Laghi pubblicati dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, il lago di Estoul inferiore ha una superficie di 2765 metri quadrati ed è privo di fauna ittica e vegetazione subacquea, pur essendo ricco di tricotteri, rane e sanguisughe. Il lago superiore di Estoul ha invece un'estensione di 505 metri quadrati e deriva dall'escavazione glaciale; è privo a sua volta di fauna ittica e vegetazione acquatica. E' circondato da sponde erbose, frequentemente sfruttate come pascolo.

Nel periodo invernale, la prima parte della salita è protetta dai boschi, superando tuttavia un ampio fronte di valanga particolarmente esposto ed addentrandosi quindi nel vallone (per quanto ampio) chiuso lateralmente dai ripidi contrafforti del Mont Ciosé e del Bieteron. Per tali motivi, la salita deve essere accuratamente subordinata al meteo ed all'innevamento, oltre che soprattutto alle condizioni di stabilità del manto nevoso. Il pendio sottostante la Bocchetta di Eclou è potenzialmente valangoso.

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Laghi di Estoul. Vie di salita

Partendo dai 1815 metri di Estoul si segue il sentiero 6A che, riservato ad "escursionisti esperti", conduce in tre ore alla Punta Valnera. Il sentiero, insieme al 6B per il passo della Bocchetta di Eclou, devia a destra separandosi dal tracciato del numero 6 (per il lago Litteran e per il Bieteron) poco sotto l'abitato di Chanlossere. Si attraversa un vasto territorio boschivo soprastante il paesino di Moucheroulaz, che si scorge in basso a destra tra le abetaie, sbucando dagli alberi all'inizio della valletta dei laghi. Qui si incrocia il Rio Chamen, derivante dai laghi stessi, che confluirà nel Torrent Graines a Ponteille: proseguiamo al suo fianco destro per un breve tratto in mezzo ai pascoli che d'ora in poi ci accompagneranno mentre ci inoltriamo in una valletta umida e nascosta, protetta da massicce bastionate di roccia sulla destra, da ripidi pendii erbosi sulla sinistra. Il 6A (a tratti quasi cancellato tra l'erba estiva, tra cui primeggiano d'estate l'arnica ed il myosotis) descrive una sorta di semicerchio tra i fertili pascoli, abbandonando a sinistra il ruscello ed inerpicandosi dolcemente sul primo di una serie di bassi ed ampi poggi erbosi, contraddistinto da un masso erratico ormai interrato sul cui dorso, alla nostra sinistra, crescono tre larici. Da qui il sentiero è ben tracciato e porta ad ammirare una bella cascata sulla nostra sinistra, che poi supereremo giungendo in un valloncello dove un laghetto ormai prosciugato è nascosto da una massiccia fioritura di eriofori, fiori acquatici simili al cotone. 

Poco oltre si stende il primo lago, alla cui destra un ampio campo di massi grigiastri con licheni gialli premette alle caratteristiche "sei dita" rocciose della Bocchetta di Eclou (2526 metri): qui diparte il breve 6B che porta in breve tempo al suddetto passo. I due laghi maggiori sono contornati da alcune pozze; il primo lago che s'incontra salendo, di forma allungata, è connesso mediante un breve ruscello al secondo, ben più esteso e caratterizzato da un esteso promontorio pianeggiante che sembra volerlo dividere in due rami distinti. Proprio questo promontorio sembra puntare, sulla riva opposta, il canalone in cui continua il sentiero 6A per la Punta Valnera, dopo aver contornato la riva destra del lago più grande. Il canalone è segnalato da alcuni massi erratici, il percorso facilitato da ometti di pietra che portano all'ampia conca detritica soprastante: è sufficiente salire in linea retta lungo il sentiero di terra battuta, badando bene a non confondere il Colletto Valnera con il molto meno accessibile Colletto Bieteron, 2610 metri, a sudovest della Punta Valnera. Il panorama che si gode dai laghi di Estoul, circoscritto sui tre lati da imponenti bastionate rocciose, è caratteristico; il fondovalle è costituito da pascoli disposti su dolci dossi erbosi. Da notare che nel periodo invernale, o comunque in presenza di coltre nevosa, i pendii circostanti i laghi possono rivelarsi pericolosi per valanghe o scariche.  

Per quanto concerne la tempistica, sulla base degli orari registrati nel corso della salita di Varasc.it alla Bocchetta di Eclou ed alla Punta Valnera di giovedì 27 luglio 2006, partendo alle 08.20 dal parcheggio di Estoul, abbiamo raggiunto l'imbocco della valletta dei laghi (uscendo dal bosco soprastante Moucheroulaz) alle ore 09.20, risalendo fino al primo di essi, cui siamo arrivati alle ore 10.05. Dopo una pausa ed alcune fotografie abbiamo toccato la Bocchetta di Eclou alle ore 10.35, ammirando il panorama sul paese di Gaby con il relativo lago artificiale. La via del rientro è uguale all'andata, anche se, volendo, si può seguire il torrente Chamen fino all'abitato di Moucheroulaz o Moscerola (1890 metri). Poco oltre, dopo un ampio pianoro, vi è la strada numero 7 per il colle della Ranzola che, in breve, conduce al parcheggio di Estoul. Un'alternativa, per chi intende prolungare l'escursione, consiste invece nel raggiungere il Colletto di Valnera scendendo sul Rifugio Arp e rientrando ad Estoul attraverso il bel vallone di Palasina. 

Nel corso della salita ai laghi di Estoul di domenica 22 agosto 2010 si è notata una generica, migliorata condizione della segnaletica, sia come numerazione che con la costruzione di massicci ometti cilindrici sormontati da lastre. Varasc.it è tornato ai Laghi di Estoul ed alla Punta Valnera lunedì 08 agosto 2011, con partenza alle ore 08.35 ad Estoul ed arrivo alle 10.00 ai Laghi di Estoul. La risalita alla Bocchetta di Eclou e l'arrivo al Colletto Valnera, alle ore 11.20, hanno permesso di raggiungere la vetta della Valnera stessa, malgrado il forte vento; la discesa è avvenuta alla volta del rifugio ARP, realizzando così un bell'anello intorno al monte Bieteron. Lungo i sentieri 5 e 6A non si sono notate variazioni di percorso rispetto a quanto riportato in queste pagine o nel citato manuale Le Vette della Val d'Ayas.

Varasc.it è tornato ai Laghi di Estoul sabato 31 marzo 2012, salendo alla Punta Valnera. Si è notata un'ancora cospicua presenza nevosa nella zona dei laghi e della Bocchetta di Eclou. Un nuovo ritorno è avvenuto sabato 19 ottobre 2013, in ambito autunnale.

 

 

 

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