Breithorn Occidentale, fine 2016
Nota: Questo percorso dispone dei dati approfonditi di Movescount.
31 dicembre 2016, la fine di un anno lungo, ricco di salite e nuove esperienze: come sempre, è l'occasione ideale - complici le meritate vacanze natalizie - per un breve spunto in quota, quasi indoor, grazie alla vicinanza del Breithorn Occidentale al Plateau Rosa.
La salita si preannuncia, malgrado la nostra ormai consolidata familiarità con questa montagna, delicata: le condizioni non sono ideali, l'innevamento è ormai scarso - l'Occidentale espone in bella vista la sua grande "unghia" verticale di rocce prive di neve. I crepacci sono aperti, lungo l'alto pendio meridionale della grande Sella dei Breithorn, proprio dove ho rischiato di cadere in uno di essi, il 28 dicembre 2015; il ghiaccio vivo adorna di lugubri festoni le grandi pareti del Rosa, perfino la Ovest del Castore.
Saliamo veloci, il clima è ottimo, fino in vetta: niente Centrale quest'oggi, viste le condizioni e l'assenza di una qualsiasi traccia.
Il giorno è peraltro importante, perché si festeggia il ritorno in alta quota di Anna, che con me e Audrey condivide la giornata. Un piccolo brindisi s'impone quindi in vetta, osservando con reciproca commozione Champoluc, per me, e Zermatt, per lei: due luoghi speciali, scritti e incisi per sempre nella nostra memoria, nel nostro DNA.
Spazio alle fotografie, ora, ricordando anche l'album correlato già pubblicato e disponibile su Facebook, realizzato nel gennaio 2017. Buon inizio d'anno!