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Ristoro Belvedere e lago Contenery

Posto a 2303 metri sopra il Monte Crest, il Ristoro Belvedere o Dortoir Belvedere è prossimo al Lago Saler Superiore, in località Alpe Saler o Salere, semplice da raggiungere anche grazie alla numerosa segnaletica stradale.

Dal Monte Crest, vale a dire dalla stazione di arrivo delle funivie (temporaneamente smantellate nel 2018 per rifacimento impianto), occorre prendere la strada carrabile sterrata sulla sinistra: questa si abbandona subito deviando sulla destra, sempre su una strada sterrata e in presenza di indicazioni, e salendo fino al Lago delle Rane lungo il sentiero 10A, che porta non solo al Belvedere ma addirittura al suggestivo Lago Ciarcerio.

Dopo il Lago delle Rane si continua a salire per circa mezzora/quaranta minuti: il percorso è facile e piacevole, tra pascoli e radi boschetti molto panoramici sull'alta Ayas. Appena oltre al ristoro, sulla sinistra del lago, la carrabile prosegue con un'ampia ed evidente curva, scendendo di livello fino al bacino più grande e allungato del Lago Contenery, spesso prosciugato d'estate, che contraddistingue la profonda conca tra l'altipiano del Contenery e la salita per il Ciarcerio.

Il ristoro, con servizio bar e ristorante, è gestito dal 2004 da Giacomo Devoto, il quale ne è divenuto proprietario nel 2009, aggiungendo anche sei camere da letto provviste di bagno, arredate in stile alpino. Per informazioni, si consiglia di telefonare al numero 349 4915130; dall'estate 2010 è disponibile inoltre un interessante sito Internet.

Il Ristoro Belvedere si propone come una moderna costruzione a due piani: offre pernottamento e ristoro con pasti caldi, consumabili sulla terrazza panoramica. I prati circostanti concedono invece spazio in abbondanza per picnic e soste: in inverno sono piste da sci, poiché la vicinanza di impianti di risalita rende questo rifugio un punto piuttosto importante. Il ristoro ed il lago sono sulla strada per importanti mete, quali ad esempio il Colle Rothorn, il Monte Bettaforca, la Quota 2828. Il personale del rifugio organizza, sia nella stagione estiva che nell'invernale, escursioni ed attività sportivo-ricreative per la propria clientela.

Il Lago Contenery ha una vita effimera, spesso prosciugato a fine estate. La sua forma è allungata, più largo a valle che a monte, profondo addirittura 4 metri nella parte ovest nel 1928, secondo il glaciologo professore Umberto Monterin. Si è formato per sbarramento sul lato nord della triplice morena del ghiacciaio predauniano di Saleron, mentre a valle è chiuso da una soglia rocciosa e rialzata, con cocuzzoli montonati. Verso il Colle del Rothorn si trovano inoltre laghi paravallivi e di balconata, di erosione glaciale, ormai colmati.

Il vallone di Contenery. Tra storia e leggende

Secondo il volume Walser, mercanti e notai, il Vallone del Contenery era legato ad un’antica e amara leggenda, Lo bou dè Contenéry. Secondo la leggenda, (…) ancora a metà del Novecento si mostrava, a Pallenc, la catena del torello di Contenery, a ricordo del fatto che la “piccola glaciazione” aveva reso sterili molti terreni vicino ai ghiacciai, costringendo i Walser a scendere sempre più in basso vicino alle proprietà degli Ayassins dal dialetto franco-provenzale: per questo il terreno dell’alpeggio di Contenery era diventato così sterile, da essere scambiato, tutto intero, per un toro e la sua catena.

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