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Monte Crest

Posto a 1975 metri di quota in posizione N45 49.979 E7 44.585 sulla verticale destra (orientale) dell'abitato ayassino di Champoluc, il Monte Crest è caratterizzato dal suo aspetto boscoso ed uniforme, parallelo al fondovalle, sorta di "spalla" boscosa sul lato destro dell'alta valle per chi guarda in direzione del ghiacciaio, verso la testata sommitale della Val d'Ayas.

Dominato dalle propaggini del Monte della Nonna, sale allungandosi verso nord contribuendo a delineare l'aspetto ad "S" della Val d'Ayas: alle sue spalle nascono profondi valloni che puntano ad est, verso il confine tra le vallate gemelle di Ayas e Gressoney. Inoltre, i suoi boschi di conifere celano pittoreschi villaggi francoprovenzali e Walser, alpeggi, silenziose mulattiere, laghetti alpini, torrenti e cascate; dal Crest partono innumerevoli sentieri per mete lontane, quali ad esempio il numero 12 per il Colle Pinter o l'11, per il Colle Rothorn. "Crest" è da decenni sinonimo di un punto preciso, ovvero l'arrivo della funivia che sale da Champoluc, e non va confuso con il vicino e sottostante, più caratteristico, villaggio del Vieux Crest.

Il rifacimento della funivia Champoluc-Crest

Nel luglio 2018 è stata notata la rimozione per lavori del piccolo parco-giochi antistante l'arrivo della funivia del Crest (rimossa a sua volta come menzionato). Lungo le strade sterrate, dal Crest al Taconet e su fino al Lago Ciarcerio, si è purtroppo notata una coltre di polvere continua e soffocante, a causa dei tanti lavori in corso e del traffico di mezzi pesanti e privati.

La nuova funivia è stata inaugurata domenica 23 dicembre 2018, dopo lavori durati circa sei mesi e al costo di circa 17 milioni di Euro. L'impianto si estende, in termini di fune, per una lunghezza di 1120 metri e conta 10 piloni. La portata oraria nominale è di 2400 persone.

Salita al Monte Crest

Meta immancabile per molte famiglie, il Monte Crest è facilmente raggiungibile a piedi o via funivia da Champoluc, il cui impianto precedente è stato rimosso nella primavera del 2018. Offre numerosi prati in cui passare una giornata all'aria aperta, sotto le imponenti vette del Mont Sarezza (2810) e della Testa Grigia (3313), e rappresenta una passeggiata sufficientemente breve e divertente per essere veramente alla portata di tutti. Inoltre, se si prende la seggiovia per l'alpe Ostafa (2715 metri) ci si allontana veramente dal fondovalle. 

Si può raggiungere a piedi il Monte Crest da Champoluc, tramite il sentiero 13 che parte dietro alla chiesa di Sant'Anna. Oppure, se si sale dalla parte settentrionale del paese e non si vuole scendere fino alla chiesa per poi risalire, basta percorrere un breve tratto del cosiddetto "Pistone", l'ampia pista sterrata sulla destra della funivia, per poi ritrovare in quota il sentiero 13 e raggiungere il piccolo e caratteristico abitato walser di Frantze. Da lì mancano ormai pochi minuti alla frazione del Vieux Crest, subito sovrastata dall'arrivo della funivia con il vecchio hotel Edelweiss, chiuso ormai da alcuni anni.

Il Crest, inteso come zona di arrivo della funivia da Champoluc, è situato a 1979 metri di quota; si tratta della zona definita Crest Moreleté. Più in là, verso il ghiacciaio, si trova invece il Crest Crefourne o Creforne: da qui dipartono poi le carrabili che porteranno rispettivamente ai laghi Saler, Contenery e Ciarcerio (sentiero 10A) ed a Soussun (sentiero 13B). L'ambiente è genericamente adibito a pascoli, con radi boschetti. Le strutture locali (alberghi, ristoranti, malghe) sono solitamente più attivi nella stagione invernale, ma anche d'estate si trova sempre qualcosa di aperto. Il monte Crest non si limita alla zona suddetta: continua altresì verso Mascognaz, in direzione sud (cui è collegato tramite il sentiero 13A), e verso nord, in direzione dei pittoreschi abitati di Soussun e di Resy. E' in pratica una lunga cresta boscosa, sempre sui duemila metri circa, che corre parallela al fondovalle; è possibile percorrerla tutta da Mascognaz a Resy, e l'itinerario porta l'escursionista a visitare luoghi di rara bellezza. Il Crest, infine, è una tappa importante per molti escursionisti che si recano "più in alto": dai laghi Pinter al Perrin al caratteristico paese di Cuneaz ed alla Testa Grigia, infatti, tutti i rispettivi sentieri riporteranno al Crest.

Come premesso, per "Monte Crest" si intende colloquialmente l'arrivo dell'ovovia di Champoluc: una zona semipianeggiante e ricoperta da boscaglie e prati, che in inverno diventano l'arrivo delle piste da sci del comprensorio Monterosa Ski. Questa zona consta di due località differenti: il Crest Moreleté, ovvero l'arrivo delle funivie con il vecchio albergo Edelweiss e le strutture di supporto per la stagione invernale, ed il Crest Crefourne, sulla carrabile 10A che porta verso i laghi Contenery e Ciarcerio. Nei pressi del Crest inteso come arrivo dell'ovovia, dunque, si possono raggiungere facilmente numerosi e pittoreschi abitati: il Vieux Crest, scendendo verso Champoluc sul sentiero 13 (lo stesso dell'andata, che prima attraversa Frantzé), Cuneaz ed i magnifici pascoli del vallone omonimo. Lungo la carrabile 13B, inoltre, si può arrivare in meno di mezzora a Sossun, altro importante centro Walser, e da lì a Resy.

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