Monte Cavallo

 

Posto a sudovest del monte Bettaforca (2971), a nord del vallone di Contenery ed a sud del vallone di Bettaforca, il Cavallo si presenta come una sommità arrotondata ed aspra, rocciosa e piuttosto ardita. Praticamente sconosciuto, questo monte è alto 2470 metri ed è facilmente identificabile, poiché a pochissima distanza in direzione nordest si stendono le placide acque del Lago Ciarcerio (2371). La salita alla vetta non è affatto lunga, anche se per esposizione e tratti di roccia deve essere riservata ai soli escursionisti esperti, in grado di affrontare con sicurezza terreni di sfasciumi e roccette, non impressionabili da pendii scoscesi e non inclini a vertigini. Si può classificarla come F (gradazione alpinistica), con qualche passaggio di primo grado su terreno esposto. Un aggiornamento dell'agosto 2009 è disponibile in calce alla pagina.

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Il percorso per il monte Cavallo ha inizio dalle rive del lago Ciarcerio, ridente bacino alpino custodito da alte pareti rocciose e pendii d'erba. Lo si raggiunge su carrabile mediante il sentiero 10A dal Crest via Contenery (il lago nei cui pressi sorge il ristoro Belvedere), in due ore; l'ultimo tratto è costituito da una lunga salita, sempre su carrabile, in pendenza modestamente maggiore. Accanto al lago sorge, purtroppo molto evidente, l'arrivo della seggiovia che collega gli impianti del Crest- vallone di Contenery all'alpe La Mandria (2271 metri) ed al sottostante vallone di Bettaforca. Dietro l'edificio comincia il pendio – chiaramente un antico cono di sfasciumi, oggi ricoperto di bassa vegetazione - ai piedi del Cavallo, al disopra del quale il monte si rivela inaspettatamente roccioso, erto, ostile. La salita si avvale in realtà di vecchie tracce di sentiero, quasi cancellate, che partono dalla base del versante nordorientale – vicino all'arrivo della seggiovia, dunque- risalendo abbastanza visibilmente il pendio detritico ed erboso. Alcuni pinastri contraddistinguono gli ultimi metri prima delle grandi rocce soprastanti, a metà versante: qui, sulla destra, il sentiero s'inoltra tra roccette frammiste a tratti di sabbia, terra e detriti, costantemente tra l'erba ed il muschio. Si incontrano alcuni salti di roccia che devono essere affrontati con cautela, pur non rappresentando grandi difficoltà, prima di passare in pieno versante settentrionale e zigzagare su roccette grigie e terra: sulla destra il pendio cade a strapiombo, restando molto esposto fin sotto la vetta, cui si accede salendo più direttamente negli ultimi metri di traccia. La vetta è preceduta da vegetazione minuta e bruciata dal sole, in prevalenza piante di mirtillo. Si esce su una lunga e soleggiata cresta sommitale, allungata pressappoco da sudovest a nordest e molto panoramica sui 360°; particolarmente notevole la vista sui "4000" della testata confinaria, sul Grand Tournalin , sulla Becca Trecare, sul Palon di Nana e sul Monte Roisettaz, nonché su tutto il vallone di Cime Bianche. La discesa avviene per il medesimo itinerario e dev'essere affrontata con prudenza, vista l'esposizione del percorso e la ristrettezza della cengia su cui sale la traccia; i tratti su roccette, infine, richiedono cautela e grande sicurezza di piede.  

Per quanto concerne la tempistica, ecco i dati registrati nel corso dell'escursione di Varasc.it al lago Ciarcerio ed al monte Cavallo, martedì 15 agosto 2006. Partiti da Champoluc (1600 metri ca.) alle 08.35, abbiamo raggiunto Frantzé alle 09.03, il Crest alle 09.20. Per le 09.52, dopo una pausa, eravamo al Lago delle Rane, al Contenery per le 10.08, proseguendo oltre alla volta del Ciarcerio, raggiunto alle 10.57. Alle 11.58, dopo pranzo, abbiamo iniziato la salita al monte Cavallo, arrivando in vetta alle 12.15; la discesa ha richiesto venti minuti, in parte destinati al "restauro" di precedenti ometti di pietra.  

Varasc.it è tornato al Monte Cavallo mercoledì 12 agosto 2009, verificando la correttezza e l'aggiornamento dei dati pubblicati nel manuale Le Vette della Val d'Ayas. Partito alle 09.12 dal Crest ho raggiunto il Lago Ciarcerio, via Lago delle Rane, alle 10.12. Dopo qualche minuto di pausa sono salito al soprastante Cavallo, alle ore 10.25. Non si sono rilevate differenze nel percorso; si ricorda che, per via dell'esposizione e della tipologia di percorso, questo monte è da considerarsi inadatto a persone non allenate o in grado di affrontarne la salita.

 

 

 

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