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   Monte Quiapa- Anello laghi Palasina   Alternamente definito "Quiappa",
          "Chiapa" o "Quiapa", questo monte si presenta come
          un privilegiato punto panoramico sulla zona dei Laghi
          Palasina - Laghi della Battaglia e, in parte, su quella di Brusson
          e della Testa Comagna. Alto 2684 metri
          e poco conosciuto, è un imponente rilievo erboso posto a SE del
          Colletto Bringuez (2664, N45 47.302 E7 44.707, detto anche "Bocchet"),
          ad est del Lago di Bringuez (2519)
          ed immediatamente a S della Punta del Lago (2816). La vetta è
          ovviamente raggiungibile singolarmente; qui la proponiamo invece
          integrata in un giro panoramico dei laghi Palasina che ne aumenta la
          bellezza, permettendone una visione più completa e gratificante. La
          salita dal versante (e cresta) N è classificabile come E, per quanto
          priva di sentiero, avvenendo su semplici pendii erbosi con pochi
          tratti di pendenza accentuata. Il dislivello (da Estoul-
          la Croix) è di 865 metri ed avviene principalmente lungo la bella
          carrabile che porta nel vallone di Palasina ed al rif. ARP (N45 47.239
          E7 46.641), comodo punto di appoggio per questa escursione. Una
          più esauriente descrizione, completa di dati GPS e cartografia, si
          trova nel volume Le Vette della Val
          d'Ayas, pubblicato nell'estate 2008.  Vai
          alla Galleria fotografica - Vai a GPS  La salita al Quiapa (N45 47.057 E7 45.103)
          porta a contornarne l'intero versante orientale, aspro e ripido,
          passando a NE del monte per poi accedervi da N; il pendio W, allo
          stesso modo, precipita sul Lago Bringuez.
          E' necessario innanzitutto raggiungere il Lago della Battaglia (2487,
          N45 47.220 E7 45.676 al ponte di accesso): vi si giunge attraverso il
          vallone di Palasina partendo dal parcheggio di Estoul (1900 circa, N45
          45.523 E7 46.319) lungo l'itinerario n.5 (Estoul- rif. ARP, T, 2.00
          ore). Prima dei tornanti che portano all'ARP, ormai nell'alto vallone,
          si presenta l'evidente bivio (caratterizzato da enormi massi e dal
          ruscello, oltre che dalla segnaletica) per i laghi Palasina: sulla
          sinistra una seconda carrabile con recenti lavori in cemento per il
          deflusso dell'acqua sale verso i laghi, integrata da più sentieri che
          permettono di 'tagliarla', mentre la strada principale prosegue a N
          verso l'ARP, ormai in vista. Si sale a sinistra seguendo la carrabile
          fino alla svolta a sinistra (W) dove si apre infine il canaletto che
          porta al lago Battaglia, il cui accesso è guardato dal ponte in
          pietra (risalente al 2006). Prendiamo a sinistra del ponte la riva
          meridionale del lago, lungo il comodo sentiero sul livello dell'acqua
          (3B e 4), proseguendo per qualche minuto: davanti a noi si scorge già
          il sentiero per il Colletto Bringuez (2664), ancora invisibile. Poco
          prima di raggiungere l'estremità occidentale del Battaglia ne
          lasciamo la riva, risalendo pendii d'erba inizialmente quasi
          pianeggianti. Non vi è un punto preciso di svolta: è possibile però
          capire quando svoltare a sinistra ed a S osservando la cascata, molto
          evidente, esattamente alla nostra destra, oltre il lago. Saliamo verso
          sinistra incontrando pendii di circa 30°, sempre erbosi, fino ad un
          bel poggio erboso a NE della vetta (ancora poco visibile): da qui
          scorgiamo l'intera zona delle Dame di Challand, il Nery
          (3075), la Soleron (2887) ed il Monte
          Bieteron 2764), avendo invece la Punta del Lago alle nostre
          spalle. Saliamo verso destra alla volta della bassa bastionata
          rocciosa che cade dall'alto, dalla cresta N del Quiapa, alla nostra
          volta: a circa 2600 metri incontriamo grandi massi grigi cosparsi di
          licheni gialli ed interrati nell'erba, seguendo i rari ometti
          originali (restaurati ed integrati nel corso della salita del 25
          luglio 2007). Sopra di noi c'è la cresta N, poggiata sulla parte
          superiore della bastionata rocciosa attraversata da qualche cengia
          erbosa o rocciosa. A circa 2645 metri notiamo alle nostre spalle il
          Lyskamm Orientale ed il Naso a N, con i laghi Pocia, Battaglia e Verde
          ai nostri piedi. Costeggiamo la bastionata rocciosa, alta circa tre
          metri, risalendola fino ad un piccolo poggio pianeggiante e rivolto a
          N, dal quale (2657, rilievo GPS) notiamo la Testa Grigia ed il Corno
          Vitello. Troviamo svariati ometti in scaglie di roccia friabile. A
          2676 metri, al termine della bastionata, si sale tramite un comodo
          intaglio ricco di appigli ed alto circa un metro: subito sopra
          troviamo un secondo tratto di bastionata, alto a sua volta un metro,
          tramite il quale accediamo alla cresta, al momento puntata verso NO in
          direzione del Corno Bussola. La cresta è ampia ed erbosa, lievemente
          arcuata fino ad una grande roccia sulla sinistra, oltre la quale
          diviene pianeggiante: qui sorge l'ometto sommitale visibile fin dalla
          carrabile sottostante il Bieteron. La vista è magnifica, dai Lyskamm
          al rifugio Regina Margherita, passando per la Testa
          Grigia, il Corno Vitello,
          il Colle e Corno Bussola e la Punta
          Palasina. Interessante il colpo d'occhio sul tratto attrezzato
          della Punta del Lago, sul Monte
          Bieteron ad est, sulla Punta
          Guà a W, sulla coppia Punta
          Valnera  - Punta
          Valfredda  a NE; a sud, oltre alla Testa
          Comagna subito sotto di noi, notiamo -nell'ordine - la Tersiva, il
          Gran Paradiso (SW), la Grivola, l'Emilius, la Becca di Nona. Il
          rientro può avvenire lungo il percorso di andata, prestando
          attenzione in caso di umidità o acqua sull'erba.  Vai
          alla Galleria fotografica - Vai a GPS  Rientro alternativo -
          Anello dei laghi Palasina  Come premesso, il Quiapa è integrabile in un
          facile e piacevolissimo percorso intorno ai laghi Palasina, finora
          intravisti dalla vetta ma -salvo il Battaglia - non ancora toccati.
          Scendendo dalla vetta torniamo sui nostri passi fino all'inizio della
          cresta erbosa, osservando alla nostra sinistra il lungo traverso
          erboso a saliscendi che conduce alla volta del Colletto Bringuez, a W:
          i primi poggi sono erbosi e privi di problemi, fino a passare sotto ad
          un enorme roccione ai cui piedi la roccia -a wafer, friabile-
          è in pendenza verso il Battaglia sottostante. Superato con cautela
          questo tratto, di solito in ombra, si prosegue orizzontalmente
          incontrando e superando alcuni fronti franosi frammisti ad erba e
          muschio, parzialmente instabili: conservando la quota si accede agli
          ultimi metri prima del colletto, lungo il sentiero che sale dal
          Battaglia, passando sotto ed a NW delle quote 2692 e 2634, i
          cosiddetti "denti" nordoccidentali del Quiapa. Al colletto
          Bringuez (2664) giungono i sentieri 3 e 3B: la vista è affascinante
          sia sul lago omonimo, profondamente incassato tra i pendii della Guà
          e del Quiapa, sia sul comprensorio dei Laghi
          Palasina - Laghi della Battaglia. Alla nostra destra, in
          piano, parte il sentiero di recente ampliamento per il lago Lungo,
          raggiungibile in dieci minuti al termine di qualche saliscendi: dal
          Lungo (2643, N45 47.565 E7 44.974) scendiamo mediante il 3C per il
          Corno Bussola fino alla sponda del Battaglia, arrivando fino al
          ponticello (2490 circa, N45 47.344 E7 45.557) che lo separa dal Lago
          Verde. Torniamo così all'imbocco del Battaglia, dal quale possiamo
          alternativamente scendere alla volta del vicino rifugio ARP o,
          rientrando nel vallone di Palasina, percorrere la carrabile alla volta
          di Estoul.  Tempistica Ecco i dati rilevati nell'escursione di
          Varasc.it al M.te Quiapa ed ai laghi sottostanti, mercoledì 25 luglio
          2007: partito alle 08.15 da Estoul, sono giunto alle 10.10 al canalino
          per il Battaglia, alle 10.17 al ponte. Alle 10.45 ho voltato a
          sinistra verso i pendii N del Quiapa, arrivando a 2600 metri alle
          11.05. Per le 11.28 ero in vetta, a 2684 metri, ripartendone verso W
          alle 12.40. Alle 13.15 ero al C.tto Bringuez, alle 14.00 al Lungo,
          rientrando infine all'ARP.    
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